La plastificazione del filo

Il trattamento superficiale è l’ultima fase di lavorazione di ogni articolo, ma non per questo la meno importante!

Oggi ci soffermiamo sulla plastificazione a letto fluido, un processo che eseguiamo in prima linea! Il forno fa parte del ns parco macchine da oltre 23 anni, durante i quali ha sfornato migliaia e migliaia di articoli plastificati per frigorifero, lavastoviglie, abbattitori e via dicendo!

I tipi di polvere che utilizziamo sono Polietilene e Rilsan, due materiali che si distinguono principalmente per l’adattabilità a determinate condizioni esterne o interne.

La domanda ora è… Quando uno e quando l’altro?

In realtà non esiste una vera e propria regola, ma è oggettivo che ci siano delle caratteristiche che differenziano i 2 materiale.

Per fare un esempio, il Rilsan è un materiale molto resistente a temperature alte e variabili, rendendosi particolarmente adatto ai cesti lavastoviglie, mentre il Polietilene è più indicato per le temperature fredde e costanti, e viene generalmente utilizzato per le griglie frigo o congelatore!

Il percorso degli articoli all’interno del forno si compone principalmente di 3 fasi:

1^ fase: riscaldamento (gli articoli vengono appesi ad un telaio di scorrimento tramite ganci appositamente realizzati internamente);

2^ fase: immersione nella polvere plastica;

3^ fase: raffreddamento a temperatura ambiente;

Al termine di queste operazioni viene rimosso il gancio da tutti gli articoli e viene effettuato un ritocco nel punto di rimozione, in modo da eliminare eventuali controindicazioni estetiche e funzionali.

Per approfondire l’argomento visita il ns sito:

https://www.toffoli.it/lavorazioni/plastificazione-a-letto-fluido/

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